Vi prego, qualcuno gli procuri il mio manuale di istruzione.
Qualcuno glielo porti, lo obblighi a leggerlo
così che mi possa maneggiare
con sapienza e delicatezza.
Diversi pulsanti
diverse parole
per non farmi crollare
per farmi sentire accollata
ai pensieri suoi.
Deve capire il mio labirinto
deve impormi baci umidi di lacrime,
assestarmi le ossa.
Scrivermi. Leggermi. Amarmi.
Ma farmi capire quell'amore che dice
di sentire dentro di sè.
Io voglio la visceralità la disperazione la consumazione,
quelle emozioni opprimenti come roccia.
Ma intense. Totalizzanti.
Odio la tranquillità e lui ne è l'emblema.
Odio la politica del "laissez faire"
tanto tutto passerà, tutto tramonterà.
No.
Non posso vivere così.
Voglio al pesantezza io. Voglio che mi schiacci,
che mi faccia divincolare sotto di lui.
Voglio il suo fiato sul collo,
voglio l'audacità delle ore più buie e notturne
e sporcarmi con loro.
voglio morire perchè mi si è intasato il cuore
d'amore.
Voglio che mi ami.
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