domenica 6 aprile 2014

Trai sempre qualcosa di positivo da ciò che si sta vivendo - La versione di un padre

Ti ho cresciuta sotto l'ala della dignità. Ti ho cresciuta col cuore in gola affinchè sempre (e dico sempre) ti fosse concessa la libertà di parlare, sbagliare, dire una cazzata magari, ma comunque libera di esprimerti e di sbocciare ogni qual volta tu volessi. Ti ho fatto imparare l'alfabeto del rispetto, senza però che questo riuscisse a scalfire il tuo particolare modo di osservare le cose. Ti ho abbracciato anche quando ero sempre arrabbiato con te. Quasi mai mi sono permesso di urlarti o di litigarti, solo quando l'ho reputato necessario per la tua educazione. Mai perchè non volevo farti manifestare. Ti ho cresciuta con la dolcezza di un padre innamorato, ti ho cresciuta e non c'è giorno in cui io non ringrazi Dio per avermelo concesso. Ti ho cresciuta su valori che reputo fondamentali per vivere armoniosamente con se stessi e con il resto di questo grande mondo. Non posso adesso permettere che qualcuno calpesti il tuo essere. Tu sei vissuta tra idee condivise, mai ripudiate e offese, sei cresciuta in vista di preservare per sempre il sacro diritto all'amor proprio, alla dignità che in primis deve investire noi stessi. Allontanando chi la minaccia, costringendoci a rialzarci più forti di prima, combattendo per mai restare malconci sotto parole cattive. Ti ho cresciuta per essere come il vento, impossibile da arrestare, impossibile da far morire. Voglio tu sia come le pietre di queste nostre mura medievali, voglio che il tempo ti abbellisca soltanto, ti levighi e ti lavori senza conoscere restrizioni da parte di chi invece, vuole affermarsi ed imporsi. Non voglio che la fiducia che riversi nel mondo venga macellata e fatta scomparire, voglio il più possibile farti preservare la tua ingenuità, la tua voglia di dire "così non è giusto, dobbiamo fare qualcosa". Voglio che questo sia il tuo nord, la bussola che ti permette di orientarti nel labirinto dell'esistenza. E non voglio mai che tu ti senta sola, o con le spalle al muro. Non lo sarai mai, il mio respiro è in qualche modo indissolubilmente attaccato alla tua anima, i miei occhi non smetteranno mai di vegliare su di te. C'è sempre una scelta, un qualcosa che possa cambiare le carte in tavola e che illumini nuove possibilità. Non arrenderti. Non accontentarti. Vivi. Vivi sul serio, vivi volendo ciò che stai vivendo. Sii l'artefice, il capitano, il rematore, il giudice della tua esistenza.
Sei il mio piccolo germoglio di luce.

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